LOST - LA STORIA COME L'HO CAPITA IO
Attenzione!!! SPOILER!!!!
Se sei arrivato fin qui e non hai ancora visto tutte e 6 le stagioni di LOST esci immediatamente!!
Sulla Terra esiste un'isola.
E' reale ma ha delle caratteristiche energetiche tali che non puo' essere ne' raggiunta ne' identificata in un preciso spazio e (in alcuni casi) in un preciso tempo; di conseguenza e' impossibile anche abbandonarla per chi e' stato "chiamato" dall'isola (solo il progetto Dharma, e gli Altri poi, trovano il sistema per lasciare l'isola quando vogliono).
Quest'isola e' speciale ed unica perche' qui risiede (nel suo cuore) una fonte di energia fortissima e potentissima fatta di un'immensa luce, fonte della Vita.
L'isola esiste da moltissimo tempo e nelle varie epoche e' stata abitata dagli uomini in varie modalita' (si fa intendere che l'uomo, in tutti i suoi passati sull'isola, alla fine non ha fatto altro che cercare di governare ed utilizzare per i suoi scopi l'immensa energia dell'isola, capace di miracoli). Esiste una statua egiziana enorme quindi si presuppone che gli uomini in genere abbiano creato anche delle civilta' durature sull'isola.
Ora, questa luce di fonte immensa e benedetta e' sempre stata protetta da qualcuno; intanto diciamo che doveva essere protetta per lo piu' dagli uomini, capaci un giorno di potersene impadronire ed usarla per scopi sbagliati... questo per tantissimo tempo; poi, al tempo dei losties, il protettore dell'isola aveva anche il problema del fumo nero che, anche se a noi ci appare come il perno del male di tutta la storia, in realta' e' solo un problema dell'isola di una parte della sua storia; infatti Hugo la proteggera' dopo anche senza piu' la presenza del mostro.
“E' stato un mio errore” dira' Jacob agli ultimi candidati, parlando del fumo nero.
La storia per quello che sappiamo comincia da quando il protettore dell' isola e' Jacob.
La matrigna di Jacob, anche lei protettrice a suo tempo, ha scelto il figlio come suo erede, e la cosa sembrerebbe anche abbastanza facile da realizzare...; ha dovuto solo uccidere una donna ( la madre vera di Jacob).
Jacob invece sembra destinato ad un percorso piu' tortuoso per la scelta del suo erede e quindi crea nel corso degli anni una moltitudine di eventi che porteranno tutti a far sí che un aereo si schianti sull'isola e si salvino determinate persone che Jacob fin dall'infanzia seguiva.
Jacob vive da moltissimi anni ed ha poteri speciali: e' veggente, riesce a influenzare gli eventi, puo' lasciare l'isola, ha poteri miracolosi sugli esseri umani soltanto toccandoli, vede le vite delle persone attraverso un gioco di specchi da un faro, da un certo punto in poi (da quando forse e' il protettore dell'isola) non invecchia mai, ecc. ecc.
Non si capisce bene se e' un essere umano normale a cui l'isola da' dei poteri in virtu' del ruolo che sta rappresentando , oppure si deve intendere Jacob come un'entita' spirituale benefica non solo dell'isola ma anche dell'umanita' intera (un po' come un Cristo o un Neo, che si immola per salvare l'umanita').
Lo sbaglio che fece Jacob fu il mostro, ovvero il fratello gemello che uccise la loro matrigna e che fini' dentro la fonte buttato li' da Jacob stesso, facendolo trasformare da quel momento in poi in fumo nero ed imprigionandolo all'isola.
Ecco: il gioco di tutta la vita di Jacob e del fratello divenuto fumo nero e' stato di dimostrare all'altro se l'essere umano fosse destinato ad essere sempre malvagio o no.
Jacob faceva venire sull'isola con i suoi poteri molte persone lasciandogli il libero arbitrio di decidere che fare, se scegliere il bene e non il male, e il fumo nero cercava di corromperli in vari modi (aveva il potere di incarnare una persona morta sull'isola di cui ci fosse ancora il cadavere e, sottoforma di fumo nero, aveva la capacita' di vedere nei ricordi delle persone e capire chi fossero (lo ha fatto con Mr. Ecko : guarda il video nella sezione Extra/Varie).
Fra le varie persone poi che venivano sull'isola per questo motivo, Jacob cercava anche il suo sostituto.
I due fratelli non si potevano uccidere tra di loro ma potevano far sì che altri potessero uccidere per loro (questo non si sa perche').
E' quello che fara' il fumo nero nel finale ma in realta' e' quello che fara' anche Jacob, visto che lui muore assassinato da Ben corrotto dal fumo nero ed il fumo nero muore assassinato da Kate, fatta venire da Jocob sull'isola (un po' come in Matrix che morto Neo muore anche l'agente Smith).
Quindi i losties non sono altro che alcune delle tante vittime inconsapevoli della volonta' di Jacob nel ricercare il prossimo protettore (cosa che presumibilmente deve aver fatto anche in passato non riuscendoci, facendo venire il progetto Dharma sull'isola, per esempio).
Chissa' se anche Hugo, una volta divenuto protettore dell'isola, abbia avuto in dono poteri speciali (sempre che sia questo l'iter). La diatriba tra i due fratelli ricorda un po' la storia di Caino e Abele (anche se in verita' in questo caso e' Jacob, il buono, a uccidere, almeno fisicamente, il fratello) e un po' la storia di Dio stesso, che da' la possibilita' agli uomini con il libero arbitrio di capire la differenza tra il bene e il male.
Se non ci fosse stato bisogno di usare uno dei losties come candidato si sarebbe potuto vedere (tutto cio' che riguarda Jacob) come una metafora magica e mistica del bene contro il male.... visto che poi nel gioco entrano anche esseri umani “normali” a tal punto che Hugo diventa come Jacob, credo sia meglio pensare a Jacob come un essere umano sicuramente speciale ma con poteri che forse e' l'isola che gli dá (muore in una maniera cosi' assurda che sembra piu' essere umano lui che tutti gli altri).
Ci sono poi nell'ultima serie delle scene di un futuro irreale dove tutti hanno una vita o migliore o opposta a quella che avevano prima dell'incidente, spiegataci come un mondo immaginario dove tutti i losties, una volta morti (o sull'isola o in un altro posto e momento), si ritrovano per riconoscersi e per poter attraversare insieme l'ultima fase prima dell'incontro teorico con una sorta di Paradiso o Nirvana, il tutto per istillarci la speranza di credere che, una volta morti, ci si ritrova tutti insieme (si vive insieme, si muore insieme).
Adesso tutti i dubbi sono qui:
Se il motivo ed il perno principale della serie e' l'isola, allora la storia di Lost si potrebbe anche definire come “quello che accadde in un determinato periodo della vita dell'isola nel passaggio tra un protettore all'altro” come magari ce ne saranno state tantissime altre nel corso del tempo.. e le domande si sprecano visto che non ci hanno spiegato molto avendoci parlato della storia di Jacob solo nell'ultima stagione e in un modo molto veloce e poco chiaro;
se il perno invece e' la vita dei losties e le loro storie, allora si potrebbe definire come "quello che accadde in un certo periodo della vita ad un gruppo di persone nel vivere una esperienza straordinaria"... ed allora qui dovremmo concentrarci sui loro incastri e sulle domande riguardanti le loro vite ed il senso di tutto cio' che gli e' capitato senza stare a porsi domande sulla Dharma ne' su Jacob e l'isola ma solo sul processo di crescita interiore che ognuno ha avuto nel corso di questa avventura.
Credo che tutti i fans di LOST si rispecchino o nel primo o nel secondo caso.. c'e' anche uno stretto gruppo di persone che vorrebbero invece che i due casi coincidessero, volendo vedere LOST come l'unione di tutte e due le storie come ve le ho interpretate.... e queste sono le persone che poi non dormono la notte e che sentono la necessita' di aprire uno spazio LOST nel proprio sito!